Apnee notturne per 6 milioni italiani: danno per la salute e sul lavoro
12.03.2018
La sindrome dell'apnea ostruttiva del sonno è una malattia clinica caratterizzata da frequenti pause nella respirazione durante il sonno, solitamente accompagnata da forte russamento. Queste pause interrompono l'apporto di ossigeno al corpo per alcuni secondi e bloccano la rimozione dell'anidride carbonica. Di conseguenza, il cervello ti sveglia per un attimo, riapre le vie respiratorie e riprende a respirare. Questo può accadere molte volte durante la notte e rende impossibile un sonno adeguato. Durante il giorno si possono verificare fenomeni di eccessiva sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione o mal di testa. Di notte, il russare è la caratteristica più comune.
Secondo un recente rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente ogni anno proprio a causa di una epidemia globale di malattie croniche e il numero che continua a crescere.
Questo dato viene ampiamente confermato in un recentissimo studio durato due anni (2016-2017), sulla più ampia popolazione italiana mai studiata per questa patologia (11.000 autotrasportatori italiani maschi), scaturito da una collaborazione fra due Enti istituzionali, COMITATO MIT- Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e DINOGMI - Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili dell'Università degli Studi di Genova.
» ATTO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE (n.403 ATM/681 del 23 febbraio 2016)
