Attenzione alle reazione da farmaci negli anziani
05.12.2016
Più del 40 per cento degli accessi al Pronto Soccorso dipende da reazioni avverse a terapie prescritte in over 65 che non sono state riviste per modificarle in base alle reali esigenze del paziente: il pericolo di effetti collaterali da farmaci triplica dopo i 65 anni e quadruplica dopo i 75 (dato AIFA) soprattutto per la frequente mancanza di una regia che indichi priorità di trattamento e riconsideri periodicamente gli schemi terapeutici.
Tanto che con "ritocco" delle cure si potrebbero evitare almeno 3 milioni di ricoveri di over 65. La mancata revisione è più comune fra gli ospiti delle RSA, dove il 28 per cento degli ospiti prende almeno un medicinale inappropriato, ma non manca a casa: oltre un anziano su due 'aggiusta' da solo le terapie quando i farmaci diventano troppi, aumentando il rischio di complicanze. Lo rivelano i dati presentati in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG).
In particolare il problema del mancato "ritocco" alle cure è particolarmente evidente fra gli ospiti delle RSA. Uno studio italiano su circa 500 anziani in RSA ha dimostrato che il 28 per cento ha almeno una prescrizione inappropriata, ma stime da indagini condotte all'estero indicano percentuali che possono superare il 50 per cento.
