Come affrontare la salute di chi chiede asilo? La risposta in un documento dell’OMS
27.02.2017
Punto primo: l'OMS non raccomanda screening obbligatori per le popolazioni rifugiate e migranti, ovviamente considerando le malattie in generale. Lo spiega un documento creato proprio per valutare gli approcci assistenziali nei confronti di chi chiede asilo e necessità di assistenza Secondo l'Organizzazione infatti Uno screening routinario non avrebbe dimostrato alcuna evidenza chiara di beneficio (anche sul fronte del rapporto costo-efficacia) e potrebbe addirittura avere effetti psicologici negativi su chi arriva, visto che potrebbe aumentare la sensazione di ansia nelle persone e nelle comunità.
Punto secondo: occorre comunque offrire appropriati controlli per assicurare l'accesso alle cure necessarie a tutte le persone che hanno bisogno di particolare protezione sul fronte della salute.
Questi controlli andrebbero offerti sia per le malattie infettive che per quelle non trasmissibili, nel massimo rispetto deli diritti umani e della dignità persona. In tutti i casi, segnala ancora l'OMS, i risultati dei controlli non possono diventare elemento discriminante per l'eventuale espatrio forzato dei migranti.
