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Conferenza Regioni: Chiamparino formalizzerà dimissioni il 2 luglio

19.06.2015

Chiamparino ha dichiarato di essere comunque "disponibile per la rielezione a presidente della Conferenza delle Regioni ma sulla base di un mandato politico-istituzionale forte"

Entro il 30 luglio le elezioni dei vertici: presidente, vicepresidente e coordinatori delle Commissioni

"Il 2 luglio formalizzerò le dimissioni per ragioni di galateo (il 31 maggio ci sono state elezioni regionali in 7 Regioni) ed anche per una questione regolamentare: vanno eletti insieme presidente e vicepresidente e, visto che il vicepresidente Caldoro non è stato rieletto" bisognerà procedere a nuove elezioni. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, il quale ha aggiunto che nella seduta del 30 luglio verranno eletti i nuovi vertici: presidente, vicepresidente e coordinatori delle Commissioni.

Chiamparino ha osservato che "sono cambiati gli equilibri" con le recenti regionali: c'è stato un potenziamento del centrosinistra al sud e la riaffermazione forte di alcuni presidenti rieletti, come Rossi, Zaia e Marini. "Le mie dimissioni sono anche sostanziali - ha chiarito - e necessarie per una discussione politico-istituzionale".

Il Presidente ha confermato le proprie dimissioni per il 2 luglio. Fino al 30 luglio, termine che la Conferenza data di nomina dei nuovi vertici, i vecchi rimarranno in carica. Sollecitato dai giornalisti, Chiamparino ha dichiarato di essere comunque "disponibile per la rielezione a presidente della Conferenza delle Regioni ma sulla base di un mandato politico-istituzionale forte".

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Fonte: Regioni.it

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