Così l’Europa disegna la sanità del futuro
29.09.2014
Quale sarà la sanità del domani su scala europea? Come si potranno configurare i vari sistemi nell'ottica di un'integrazione continentale che rispetti le singole scelte e le strutture di ogni stato membro cercando però di offrire dinamiche comuni per lo sviluppo? Queste domande sembrano oggi quasi ridondanti, visto l'elevatissimo margine di varietà nelle offerte ai cittadini nelle diverse nazioni. Ma in futuro, sarà sempre più importante definire percorsi virtuosi comuni che siano in grado di assicurare le medesime prestazioni ai cittadini degli stati membri o almeno possano offrire una certa uniformità di valori da mantenere in ogni nazione.
L'Unione Europea ha voluto selezionare un board di esperti di diversi Paesi per cercare di rispondere alle tematiche più pregnanti nel dibattito sulla sanità di domani. Si chiama "Health Expert Panel" ed è composto da pochissimi specialisti. Per l'Italia l'unico rappresentante è Walter Ricciardi, direttore dell'Istituto di igiene dell'Università Cattolica di Roma. Al momento, il lavoro del panel si è concentrato su tre diversi elementi, per i quali è già stato messo a punto un parere condiviso. Il primo è relativo all'inquadramento delle cure primarie di domani, con particolare attenzione ai contorni economici di un'assistenza fondamentale ma ancora difficile da definire e uniformare. Per questo gli esperti hanno dapprima delimitato i contorni della Primary Care, sottolinenando l'importanza di questo livello assistenziale diffuso sul territorio e rilevando la necessità di offrire adeguate infrastrutture e organizzazione, oltre che sostegno economico adeguato, a questi servizi. Come è nella stessa natura di questa struttura consultiva, i resoconti dei lavori possono essere discussi pubblicamente in una consultazione che si aprirà tra poco in rete. La seconda opinione del panel ha invece considerato le aree prioritarie di valutazione della performance dei sistemi sanitari: gli esperti sono arrivati a ad elaborare una rete di elementi che permetteranno in futuro di sviluppare criteri idonei per questa valutazione. Infine, il terzo parere ha preso in esame il rapporto "pubblico-privato" nelle diverse nazioni, al fine di definire modalità di approccio che consentano di prendere in esame correttamente le differenze, trasformandole in valori potenziali da condividere. E' da poco partito un quarto tavolo di lavoro, dedicato espressamente alla sicurezza del paziente nell'ambito del percorso terapeutico. Ancora una volta verranno presi in esame i vari modelli assistenziali, con particolare riferimento alla qualità delle cure specie in alcuni settori, come quello dei farmaci, dei dispositivi medici, dello screening per il cancro, della sicurezza per malati e operatori. Sono attesi anche in questo senso documenti che potranno consentire di "convididere" o discutere le opzioni consigliate dal board.
