Cresce a livello globale l'opposizione ai vaccini: l'OMS analizza il fenomeno ed esplora le strategie per affrontarlo
02.09.2015
Secondo una stima dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno nel mondo muoiono circa un milione e mezzo di bambini per malattie che potrebbero essere prevenute con i vaccini esistenti e un bambino su cinque non riceve le vaccinazioni di routine. Coloro che ritardano o rifiutano le vaccinazioni per sé o per i propri figli rappresentano una sfida crescente per tutti i Paesi che puntano a colmare il cosiddetto immunization gap.
In un numero speciale della rivista Vaccine curato dall'OMS, gli esperti esaminano il ruolo della diffidenza nei confronti dei vaccini (vaccine hesitancy) nel limitare la copertura vaccinale ed esplorano le strategie per affrontarla; questo atteggiamento causa spesso ritardo nell'accettazione o addirittura rifiuto nei confronti di vaccini sicuri e a disposizione di tutti. Si tratta di una questione complessa che varia nel tempo, nel luogo e a seconda del tipo di vaccino ed è influenzata da diversi fattori, quali disinformazione, compiacenza, convenienza e fiducia. È necessario, quindi, per contrastare con forza la disinformazione, sostenere l'idea della vaccinazione, sulla base delle evidenze e con la capacità di comunicare contenuti scientifici a una platea ampia e non necessariamente preparata.
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