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Fondazione Smith Kline

 

Dall’Italia nuove ipotesi sul funzionamento neuronale

10.10.2016

È stato appena pubblicato su Nature Communication, la prestigiosa rivista scientifica internazionale, il lavoro di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell'Università di Pavia coordinato dal Prof. Egidio D'Angelo.

Il lavoro mette a fuoco una nuova proprietà dei neuroni in grado di modificare le nostre concezioni sul funzionamento del sistema nervoso centrale. Il fatto è importante poiché gli assoni permettono la trasmissione di segnali all'interno di complesse reti che coinvolgono qualcosa come mille miliardi di neuroni e un milione di miliardi connessioni nel cervello umano, generando così le funzioni sensoriali, motorie e cognitive ed in ultima analisi il comportamento ed il pensiero.

Fino ad oggi si è pensato fino ad ora che l'assone dei neuroni dei vertebrati funzionasse esattamente come quello del calamaro. In realtà, modelli matematici elaborati all'Università di Pavia all'interno dello Human Brain Project, hanno rivelato che questa assunzione era errata. I ricercatori italiani, in collaborazione con la NewYork University, hanno poi dimostrato con sofisticati esperimenti che i canali del sodio sono localizzati prevalentemente nel segmento inziale e solo in misura minore nell'assone, dove complessi sistemi di regolazione basati su un fattore di crescita detto FGF-HF ne modificano le proprietà funzionali. Questi risultati hanno potenziali importanti ricadute per la comprensione delle funzioni nervose e delle loro patologie.

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