Dolore cronico: oppioidi o cannabis? Una scelta controversa
05.03.2019
Recenti regolamenti in alcuni Stati americani (ad esempio: New York e Illinois) consentono l'utilizzo della cannabis per uso medico come sostituto degli oppioidi nel caso di trattamento del dolore cronico e affrontarne la conseguente eventuale dipendenza.
Tuttavia, le prove relative alla sicurezza, all'efficacia e all'efficacia comparata sono nel migliore dei casi equivoche per la precedente raccomandazione e suggeriscono fortemente che la cannabis sostitutiva per i trattamenti di dipendenza da oppioidi sia potenzialmente dannosa. Nessuna raccomandazione soddisfa gli standard di rigore desiderabili per le decisioni nel caso di questo genere di trattamento medico.
La cannabis e le medicine derivate dalla cannabis meritano sicuramente ulteriori ricerche, e un simile impegno scientifico produrrà probabilmente risultati utili. Ciò non significa che le raccomandazioni sulla cannabis per uso medico dovrebbero essere fatte senza l base di prove scientifiche richieste per altri trattamenti. In tal senso, sono infatti disponibili altre terapie basate sull'evidenza. Per il dolore cronico ad esempio, ci sono numerose alternative agli oppioidi a parte la cannabis. I farmaci non oppioidi sembrano avere un'efficacia simile, e con interventi comportamentali di riduzione graduale, possono migliorare la funzione e il benessere, riducendo il dolore.
Per le crisi di dipendenza da oppioidi, si possono prescrivere farmaci chiaramente efficaci come il metadone e la buprenorfina. Senza prove convincenti dell'efficacia della cannabis per queste indicazioni, sarebbe irresponsabile che la medicina aggravi questo problema incoraggiando i pazienti con dipendenza da oppioidi a smettere di prendere questi farmaci e fare affidamento invece su un trattamento di cannabis non ancora pienamente dimostrato.
» Jama: "Should Physicians Recommend Replacing Opioids With Cannabis?"
Fonte: https://jamanetwork.com/
