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Fondazione Smith Kline

 

Duodeno più giovane per curare il diabete

20.06.2017

E' in corso al Policlinico A. Gemelli di Roma e all'Humanitas Research Hospital di Milano l'arruolamento di pazienti per una sperimentazione clinica che vuole valutare l'efficacia della "Duodenal Mucosal Rejuvenation" nel trattamento del diabete di tipo 2. L'approccio punta a trattare per via endoscopica una parte della mucosa intestinale viene rinnovata con nuova mucosa, modificando così il rilascio di ormoni coinvolti nella malattia.

Il trattamento impiega il calore per rigenerare una mucosa intestinale "sana" agendo su una parte dell'intestino, il duodeno. La tecnica, in chirurgia mininvasiva endoscopica con una apparecchiatura e un catetere che permettono di applicare con la massima precisione il calore alla mucosa del duodeno per brevissimo tempo, è stata finora testata su alcuni pazienti dimostrandosi sicura e potenzialmente efficace.

I nuovi test clinici serviranno a convalidarne l'efficacia anti-diabete. Agendo sulla mucosa intestinale il calore ripristina la normale composizione degli ormoni prodotti dall'intestino e migliora il controllo della glicemia e quindi il diabete. Lo studio prevede l'arruolamento di oltre 100 pazienti in vari centri europei e sarà seguito nella seconda parte dell'anno dall'inizio di una analoga sperimentazione negli USA, volta a ottenere l'approvazione dell'FDA.

Vengono reclutati pazienti volontari di età tra 28 e 74 anni, affetti da diabete di tipo 2, in terapia con farmaci antidiabetici orali ma non ancora sottoposti a insulina, con valori di emoglobina glicata ( HbA1c) tra 7,5 e 10%

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