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Fondazione Smith Kline

 

Eccesso di isterectomie, problema solo americano?

11.01.2015

Una paziente su cinque. Per quasi il 20 per cento delle donne che vengono isterectomizzate negli Usa, l'intervento non sarebbe necessario. A dirlo è una ricerca che mette sotto accusa l'eccessiva spregiudicatezza dei ginecologi d'oltre Oceano nell'esecuzione di questa operazione, che rappresenta il secondo intervento ginecologico più diffuso dopo il parto cesareo. Mediamente, quasi il 68 per cento degli interventi viene effettuato per patologie benigne, come ad esempio endometriosi o fibromi uterini. Lo studio, che mette sotto accusa l'appropriatezza degli specialisti, è stata condotta da un gruppo di scienziati coordinati da Daniel Morgan dell'Università del Michigan ed è stata pubblicata su American Journal of Obstetrics ad Gynecology. Secondo lo studio, che ha preso in esame i dati relativi a quasi 3400 donne isterectomizzate negli Ospedali del Michigan, troppo spesso gli specialisti non presentano alternative alle donne destinate alla sala operatoria. In particolare, il 37,7 per cento delle operate non ha nella propria documentazione altri approcci terapeutici precedenti all'isterectomia, che avrebbero potuto evitare il ricorso all'operazione.

 

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