HPV e tumore, ricerca italiana definisce una nuova correlazione
27.03.2017
Uno studio coordinato dal Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell'Istituto Europeo di Oncologia, svolta in collaborazione con l'International Agency for Research on Cancer e sostenuta dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, aggiunge un nuovo anello di congiunzione nel legame fra virus HPV e cancro.
I risultati sono stati appena pubblicati sulla rivista Plos Pathogens,. Gli autori hanno scoperto il meccanismo cellulare responsabile dell'accumulo di un enzima, UBC9, che gioca un ruolo fondamentale nella formazione dei tumori.
Questo meccanismo a forte effetto patologico, hanno evidenziato i ricercatori, è innescato proprio dal virus HPV nei tessuti precancerosi del collo dell'utero e del distretto testa-collo. L'HPV è responsabile di oltre 600.000 nuovi casi di tumore ogni anno nel mondo. Alcuni si sviluppano solo sulla pelle, mentre altri crescono nelle membrane mucose, quali la bocca, la gola (distretto testa-collo) o il tratto genito-urinario: per esempio il collo dell'utero, il tessuto in cui è più frequente il tumore causato da HPV, ma anche l'ano o il pene.
"Nei cheratinociti normali - spiega Susanna Chiocca, Direttore dell'Unità Viral Control of Cellular Pathways del Dipartimento di Oncologia Sperimentale IEO, e referente dello studio - UBC9 è degradato, e dunque disattivato, tramite l'autofagia, un processo fisiologico che consente alla cellula di eliminare componenti cellulari danneggiati". "Gli oncogeni del virus HPV riescono a bloccare l'autofagia - continua Domenico Mattoscio, prima firma dell'articolo - provocando così l'accumulo di UBC9, che accelera la trasformazione dei tessuti sani in tumore".
