Il dibattito intorno ai nuovi farmaci ad alto costo per il colesterolo: la preoccupazione dei sistemi sanitari e dei payers
11.09.2015
In un articolo su CNBC.com, Dan Mangan parla di una "nuova battaglia in arrivo" sui prezzi elevati di queste specialità medicinali e sulla possibilità che milioni di persone possano arrivare ad usarli ogni anno. "Il costo annuo per paziente - scrive Mangan - potrebbe oscillare dai 7.000 ai 12.000 dollari. Si teme che tali costi vadano ad aggiungersi all'onere crescente dei costi dei farmaci a carico dei programmi sanitari governativi come Medicare, così come dei piani di assicurazione privata. Preoccupano anche i potenziali costi out-of-pocket per i pazienti". "L'FDA ha limitato l'approvazione di Praluent ai pazienti con una forma ereditaria di colesterolo alto e alle persone con malattie cardiache, il che consentirebbe di controllare nel breve termine la spesa complessiva per il farmaco, se i medici aderiranno a tali limitazioni - aggiunge Mangan - Il prezzo "all'ingrosso" di Praluent è di 14.600 dollari all'anno, ma gli sconti potrebbero ridurlo per gli assicuratori".
Riguardo alle politiche di prezzo praticate per i farmaci per l'epatite C, l'AIFA ricorda che proprio di recente è stato raggiunto il primo scaglione di sconto al SSN, previsto dall'accordo prezzo/volume sottoscritto al termine della negoziazione dei medicinali Sovaldi e Harvoni con la ditta Gilead, a dimostrazione del fatto che il modello di rimborsabilità negoziato tra l'AIFA e l'azienda è in grado di concorrere in modo efficace alla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, garantendo l'accesso per i pazienti italiani a questi medicinali innovativi.
