Il futuro del clima, il futuro della salute
11.07.2016
Il cambiamento climatico provocherà ogni anno 250 mila morti in più a causa di malaria e diarrea, stress da caldo e malnutrizione, soprattutto tra i bambini, le donne e tra la popolazione povera più vulnerabile. Quasi 7 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell'inquinamento dell'aria, provocato soprattutto dall'insostenibilità del sistema dei trasporti e dalle fonti di energia domestica che contribuiscono, direttamente o indirettamente, al cambiamento climatico. Sono alcune delle stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità emerse alla della Seconda Conferenza Globale sulla Salute e sul Clima di Parigi.
Secondo Flavia Bustreo, Vice Direttore Generale, Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini dell'OMS, "il peso delle malattie e delle morti causate dai cambiamenti climatici e dall'inquinamento dell'aria non solo è tragico, ma anche evitabile. Stiamo lavorando con i governi e le comunità internazionali per contribuire al tentativo di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Monitoreremo attentamente i progressi, per tracciare e comunicare i risultati sulla salute e condividere quelle azioni che si traducono in vite salvate. In particolare le vite dei bambini, delle donne, degli anziani e della popolazione più povera e vulnerabile della società, maggiormente sofferente".
Solo l'1,5 per cento dei finanziamenti internazionali destinati ai cambiamenti climatici sono allocati a progetti per la salute, mentre i costi dei danni diretti alla salute causati dal clima saranno compresi tra i 2 e i 4 miliardi di dollari entro il 2030. Secondo l'OMS è necessario che i paesi favoriscano politiche che riducano gli effetti del cambiamento climatico in settori economici chiave come i trasporti e l'energia, promuovendo sistemi di trasporto più sostenibili come quello in bicicletta o a piedi, incoraggiando l'attività fisica e un più facile accesso ai servizi cittadini.
