Intorno al 2008, si poteva domandare ai demografi: "potremmo con maggiore sicurezza prevedere i futuri tassi di mortalità se prima potessimo prevedere le future tendenze di fattori di rischio come i tassi di tabagismo? "

La loro risposta allora era, no: bastava semplicemente usare i dati storici dei tassi di mortalità per prevedere i futuri tassi di mortalità, dati che erano meglio di qualsiasi tentativo di costruire tendenze previste per fumo, pressione sanguigna e altri fattori di rischio che sono a loro volta tutti matematicamente legati ai probabili tassi di mortalità.

In quel momento la situazione era questa. Ora, i dati disponibili sono in grado di prevedere tassi di mortalità e anni di vita persa per 250 cause di morte per l'anno 2040.

I metodi innovativi di analisi infatti combinano tre approcci di previsione.

Costruzione di previsioni attraverso 65 fattori di rischio o driver indipendenti della salute futura; previsione futura di: fertilità, reddito e istruzione, anamento degli Indici Sociodemografici; nuova e più appropriata modellizzazione integrata delle tendenze storiche ancora non spiegabili dai primi due metodi.

Il nuovo metodo è in grado di predire tassi di mortalità 2014-16 utilizzando i dati del 1990 fino al 2006 con meno errori rispetto al tradizionale metodo demografico Lee-

Carter per tutte le età. Queste previsioni sono probabilmente di grande interesse e di importanza politica strategica forse anche superando, nel prossimo futuro, le informazioni standard ottenute attraverso il Global Burden of Disease Study (GBD).

» The Lancet: "Major strides in forecasting future health"