Il rischio cibi sulla tavola degli anziani
26.08.2015
La tavola degli anziani italiani presenta non pochi ingredienti rischiosi per la salute, tra alimenti scaduti - consumati da uno su tre - e pietanze scongelate male, lasciate scaldare fino a temperatura ambiente, con conseguente rischio di intossicazioni alimentari.
E' quanto emerge da un'indagine condotta dai ricercatori dell'Università Cattolica del Sacro Cuore - Policlinico Universitario "A. Gemelli" di Roma, coordinata da Patrizia Laurenti, Professore Associato presso l'Istituto di Sanità Pubblica e da Francesco Landi, del Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia. Lo studio ha preso in esame circa 200 anziani (età media 74 anni) frequentanti l'Ambulatorio di Geriatria, il Centro Fitness oppure ricoverati presso il Reparto di Ortogeriatria presso il Centro di Medicina dell'Invecchiamento (CEMI) del Policlinico A. Gemelli.
Il tema della sicurezza alimentare è importantissimo nell'anziano, basti pensare che il rischio totale di infezioni e la letalità delle stesse è più elevato tra gli over-85 anni e ciò vale anche per le tossinfezioni alimentari, a causa del fisiologico indebolimento delle loro difese immunitarie, nonché di concomitanti patologie croniche, di "malnutrizione", immobilità e altri fattori. Per esempio, in caso di ricovero per gastroenterite è stato stimato un rischio di morte 33 volte superiore negli anziani rispetto alla fascia di età 20-49 anni.
