Influenza, i decessi per la mancata vaccinazione in Italia
10.05.2017
I dati sull'epidemia influenzale 2016-2017 preoccupano. L'Italia è risultata il primo Paese europeo per numero di casi negli over-65, ma soprattutto ha avuto un'extra-mortalità del 15 per cento legata all'influenza rispetto all'atteso.
A dare queste informazioni è l'Istituto Superiore di Sanità (Iss), sulla base di quanto raccolto dal network europeo Euromomo. Dall'analisi dell'Iss emerge che la stagione è stata ad intensità intermedia, che il virus ha colpito soprattutto i bambini (picchi più elevati si sono registrati sotto i 14 anni, che negli anziani c'è stato un incremento dei casi.
Proprio la popolazione anziana, peraltro, rappresenta quella che più preoccupa in termini di sanità pubblica considerando che le complicanze dell'epidemia si concentrano proprio in questa fascia d'età. Sempre secondo l'analisi dell'Iss si è osservato un incremento stimato del numero di decessi attribuibili all'influenza nella terza età pari al 15 per cento rispetto all'atteso.
Il periodo di massimo impatto si è osservato nella settimana del picco epidemico, in cui il numero di decessi rispetto all'atteso è arrivato a superare il 42 per cento. Tra i motivi di questa over-mortalità, secondo gli esperti, ci sarebbe la spiccata circolazione del virus A H3N2, che colpisce soprattutto la terza età.
