Integrazione alimentare materna prenatale e autismo: uno studio sui disturbi dello spettro autistico nei giovani di Stoccolma
11.10.2017
Lo studio era finalizzato a determinare se l'integrazione nutrizionale durante la gravidanza è associata ad un rischio ridotto di disturbi dello spettro dell'autismo(ASD) con e senza disabilità intellettiva.
La prevalenza di ASD con disabilità intellettiva era dello 0,26% (158 casi in 61.934) nel gruppo con uso multivitaminico materno e 0,48% (430 casi in 90.480) nel gruppo senza uso nutrizionale supplementare.
Un uso materno multivitaminico con o senza aggiunta di acido folico, in entrambi i casi era associata una minore probabilità di ASD con disabilità intellettiva nel bambino rispetto alle madri che non usavano multivitaminici, ferro e acido folico (rapporto odds 0,69, intervallo di confidenza 95% da 0,57 a 0,84).
Stime simili sono state trovate nel punteggio di propensione abbinato (0,68, 0,54 a 0,86) mentre per il controllo dei fratelli (0,77, 0,52 a 1,15) l'intervallo di fiducia per quest'ultima associazione non era statisticamente significativo. Non c'era quindi alcuna prova coerente che sia l'utilizzo di acido folico o di ferro siano stati inversamente associati con la prevalenza di ASD.
In conclusione, un supplemento multivitaminico materno durante la gravidanza può essere inversamente associato ad ASD e con minore disabilità intellettiva.
Ulteriori indagini riguardo alla nutrizione materna e sul suo ruolo nell'eventuale concausa dell'insorgenza di autismo è infine raccomandato.
