La cultura aumenta il rischio di gliomi
21.06.2016
Normalmente si pensa che le persone con un più elevato livello di istruzione risultino maggiormente protette dallo sviluppo delle patologie.
Ci sarebbero però alcuni casi in cui questo rapporto va letto a rovescio. Capiterebbe ad esempio per i tumori cerebali e in particolare per i gliomi: secondo una ricerca apparsa su Journal of Epidemiology & Community Health, che ha preso in esame più di 4 milioni e 300mila svedesi, nati tra il 1991 e il 1961 e viventi in nel Paese scandivano nel 1991.
Questi soggetti sono stati monitorati dal 1993 al 2010 e in quel periodo è deceduto oltre un milione di persone. Secondo la ricerca, sarebbero quasi 5500 i maschi e più di 7000 le donne decedute per cancro cerebrale. I maschi che avevano frequentato l'università per almeno tre anni hanno mostrato un rischio del 19 per cento più elevato di sviluppare il glioma cerebrale, una di queste forme tumorali, rispetto alla popolazione di controllo, con un tasso particolarmente elevato per chi aveva posizioni elevate sul lavoro.
Per le donne l'aumento del rischio sarebbe stato addirittura del 23 per cento per lo stesso glioma e del 16 per cento per l'insorgenza di meningioma, sempre rispetto alla popolazione di controllo che non aveva frequentato l'università.
