La gestione (appropriata) degli esami di laboratorio in diabetologia
01.02.2016
La Società Italiana di Diabetologia, nell'ottica di ottenere attraverso l'appropriatezza delle prescrizioni un risparmio che consenta di garantire un maggiore accesso all'innovazione e quindi una migliore assistenza sanitaria, fornisce il suo contribuito nel mettere in evidenza sprechi nella richiesta di esami di laboratorio alle persone con diabete.
Come? Attraverso un documento che mira a definire quali esami siano effettivamente "ridondanti" (pur salvaguardando le scelte dello specialista in termini di test da effettuare sul singolo paziente, in un momento di ristrettezze economiche com'è quello attuale. La Società Italiana di Diabetologia ha infatti redatto un Position Statement sull'appropriatezza nella prescrizione alle persone con diabete di oltre 20 parametri di laboratorio che risultano essere stati prescritti troppo spesso nel 2014.
Il documento non riguarda i parametri di laboratorio standard utilizzati nel monitoraggio del diabete e neppure l'automonitoraggio glicemico domiciliare, ma un'altra ventina di parametri di laboratorio che vengono spesso prescritti alle persone con diabete senza forti evidenze di una loro reale utilità clinica se non in casi particolari. Si va dal dosaggio dell'acido urico a quello degli enzimi epatici, dal dosaggio del calcio a quello della vitamina D, dall'emocromo all'esame fisico-chimico delle urine.
