La gestione ospedaliera sotto la lente di ingrandimento
28.10.2014
Cresce del 5% della spesa per i ricoveri per pazienti acuti, mentre pesa per un terzo (il 32 per cento) sulla degenza il costo delle spese per pulizie, pasti, servizi amministrativi e tecnici. Sono alcuni dei dati emersi a Como nell'ambito della prima giornata del IV Convegno del N.I.San. - Network Italiano Sanitario dedicato ai costi standard in Sanità, organizzato in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera "Ospedale Sant'Anna". Dall'analisi dei dati contenuti nella ricerca 2014 (riferiti agli anni 2011/2011) presentata oggi, si evince che la spesa per i ricoveri per acuti è cresciuta globalmente del 5,5% rispetto a quanto registrato nell'elaborazione dei costi standard 2013 (riferiti al 2010). "Questo evento era prevedibile - spiega Adriano Lagostena, coordinatore del Comitato direttivo N.I.San. e direttore generale dell'Ospedale Galliera di Genova - per un aumento dell'appropriatezza che porta a ricoverare sempre meno casi di bassa intensità/gravità e quindi solitamente meno costosi di quelli ad alta/media intensità/gravità, con la conseguenza di elevare il costo medio per ricovero".
La spesa di struttura (pulizie, pasti, ammortamenti, servizi amministrativi e tecnici, ecc.), rappresenta quasi un terzo (32%) del totale della spesa per i ricoverati. Riguardo alla composizione dei costi degli episodi di ricovero, dall'analisi i consumi di risorse per aggregazioni di fattori produttivi rappresentano quasi un terzo (32%) del totale della spesa per i ricoverati. Le spese di produzione "diretta" ai pazienti (personale, farmaci e dispositivi medici impiegati dalle unità di diagnosi e cura) rappresentano il 68% del totale. La spesa di produzione, con riferimento alla loro composizione "interna" è rimasta sostanzialmente stabile: il 20% è per il personale medico; il 21% per il personale infermieristico; l'8% per le altre figure professionali (altro personale laureato, tecnici di laboratorio, radiologia, fisiatria, OTA e ausiliari, amministrativi assegnati alle unità di diagnosi e cura); rispettivamente il 6% e il 13% per i farmaci e per i dispositivi sanitari. Si badi che, per quanto attiene ai farmaci, nell'aggregazione sono ricompresi i farmaci impiegati per le prestazioni ambulatoriali complesse nonché quelli somministrati dagli ospedali con la dispensazione diretta infatti, con riguardo ai soli ricoveri per acuti, la quota percentuale dei farmaci scende al 4% del totale della spesa.
