La mammografia compie cinquant’anni
21.03.2016
Nel 1965 il radiologo francese Charles Gros chiese alla parigina Compagnie Générale de Radiologie (CGR) di trovare un modo per sviluppare un dispositivo dedicato per l'imaging del seno a raggi X, che avrebbe potuto fornire immagini migliori di quelle ottenute con attrezzature convenzionali. Verso la fine dell'anno si giunse al primo sistema per la mammografia: era solo un tubo cristallografico a raggi infrarossi, montato su una fotocamera a treppiede. Nel 1966 è diventato l'originale Senographe, il primo mammografo dedicato al seno.
Nei 50 anni successivi, a guidare i miglioramenti tecnologici e di design nella mammografia sono state le nuove scoperte sull'esposizione ai raggi X, sulle tecniche di compressione e sui dettagli del tessuto del seno, come la densità, ma anche il desiderio di migliorare l'esperienza delle pazienti sottoposte all'esame.
Oggi la tecnologia consente di realizzare strumenti sempre più "a misura di donna" con un evidente miglioramento delle risposte alla chiamata per screening, anche grazie alle innovazioni digitali.
