L’assunzione di antidepressivi peggiora il rischio cardiovascolare?
21.03.2016
Nel mondo cardiologico si discute da tempo sul possibile ruolo dei farmaci antidepressivi sul profilo di rischio cardiovascolare dall'individuo sotto i 65 anni. Ora una ricerca inglese, condotta all'Università di Nottingham, e pubblicata su British Medical Journal, aggiunge un importante tassello alle conoscenze.
Gli statistici hanno preso in esame una coorte di 238,963 soggetti tra i 20 e i 64 anni con diagnosi di depressione tra il 2000 e il 2011 e in trattamento con farmaci antidepressivi di classi diverse, dai triciclici fino ai più moderni inibitori della ricaptazione della serotonina. I pazienti sono stati monitorati sul fronte cardiovascolare a partire dal 2012 e sono stati considerati nell'analisi anche altri fattori di rischio come età, sesso, consumo di alcolici.
La ricerca dimostra che non esiste una correlazione tra gli inibitori del reuptake della serotonina con aritmie, infarti, Tia o Ictus, almeno nel periodo di osservazione di cinque anni.
