FSK utilizza i Cookies per migliorare la vostra esperienza su questo sito. Proseguendo la navigazione nel nostro sito web, senza modificare le impostazioni dei Cookies, acconsentite all’utilizzo degli stessi.
Se volete saperne di più su come li utilizziamo, vi invitiamo a consultare la nostra Cookies policy.

Fondazione Smith Kline

 

L’importanza dell’organizzazione in chirurgia

05.12.2016

Nel corso del convegno "Slow Surgery 2.0. Qualità e sostenibilità in chirurgia" è emersa la necessità di una nuova organizzazione dei reparti di chirurgia. "L'incremento della specializzazione e della complessità tecnica impone un'alta qualificazione da parte dei singoli professionisti e delle proprie equipe - ha spiegato Diego Piazza, Presidente ACOI, Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani.

Tuttavia, l'erogazione dei servizi per un bacino di popolazione ristretto, non sempre consente lo sviluppo delle capacità professionali, in quanto agli specialisti non viene assicurato un flusso di pazienti adeguato. Partendo da questa considerazione sarebbe opportuno, al fine di una razionalizzazione del sistema e di un miglioramento della qualità delle prestazioni, sostenere il cosiddetto modello hub e spoke, che parte dal presupposto che in determinate situazioni e complessità siano necessarie competenze che devono essere concentrate in Centri ad alta specializzazione presso i quali vengono inviati i pazienti dagli ospedali del territorio.

Il modello prevede, pertanto, la concentrazione dell'assistenza di maggior complessità in centri d'eccellenza e l'organizzazione dell'invio a questi hub da parte dei centri periferici dei pazienti che superano la soglia di complessità degli interventi effettuabili a livello periferico". Naturalmente per ognuno dei centri d'eccellenza sarà necessario individuare bacini di popolazione di riferimento, processi e percorsi assistenziali, caratteristiche funzionali, strutturali ed organizzative dei nodi della rete.

Torna alla lista

Inizio pagina