L’insostenibile pesantezza della spesa per i farmaci oncologici
11.05.2015
Un'analisi dell'IMS Institute for Healthcare Informatics mette in luce come si stia producendo un cocktail che rischia di rendere insostenibile la spesa sanitaria per i trattamenti farmacologici anti-cancro. Le componenti di questa miscela sono diverse: da un lato l'anticipazione della diagnosi, peraltro fondamentale in termini di sopravvivenza, dall'altro la durata dei trattamenti e la loro efficacia.
Al momento, i dati relativi al 2014 fanno già riflettere: la spesa mondiale per i farmaci oncologici sarebbe già arrivata a 100 miliardi di dollari, con un incremento di quasi tre quarti rispetto al 2009. L'impatto della crescita non è ovviamente lo stesso in tutto il mondo. Nei cinque Paesi europei più grandi, tuttavia, la spesa farmaceutica per l'oncologia tra il 2010 e il 2014 è passata dal 13,3 per cento del totale del costo dei farmaci per i sistemi sanitari al 14,7 per cento.
Con l'aumentare della sopravvivenza e la comparsa di innovazioni sempre più avanzate il trend non pare destinato a scendere e quindi c'è da attendersi qualche difficoltà nell'accesso alle cure più moderne in diversi Paesi.
