Ministero della Salute: Atto di indirizzo per l'individuazione delle priorità politiche per l'anno 2016
10.09.2015
Il ministro Beatrice Lorenzin, sottolinea che le «ampie differenze nella spesa tra le diverse Regioni fanno sì che la sanità italiana venga percepita come settore in cui si annidano importanti sprechi». Per questo, l'Atto di indirizzo contiene l'obiettivo di razionalizzare la spesa nelle Regioni sottoposte a piano di rientro, «consolidando allo stesso tempo i risultati qualitativi raggiunti».
In particolare nel corso del 2016, occorrerà mantenere e consolidare i risultati qualitativi raggiunti nel settore dell'assistenza, razionalizzando la spesa, tendendo ad eliminare le disparità tra Regione e Regione. Le priorità: prevenzione, comunicazione, sostegno alla ricerca biomedica e sanitaria.
Luca Coletto, assessore alla Sanità della Regione Veneto esprime, a questo proposito, una forte preoccupazione. «E' molto probabile che tolgano alla opposizione il coordinamento della Sanità nell'ambito della conferenza Stato-Regioni»; preoccupato per come nella sua Regione la riduzione del fondo sanitario nazionale, pari a circa 40 milioni di euro, sarà sottratta ad un budget già all'osso. «La nostra estromissione dal ruolo-guida sulla sanità nella conferenza Stato-Regioni - aggiunge - è una conseguenza politica delle ultime elezioni regionali. Una beffa, che si aggiunge al danno provocato dei nuovi tagli lineari che il Veneto subirà nonostante sia una regione-modello campo sanitario. Per fare un esempio, il parametro di ospedalizzazione regionale è dell'89 per mille, contro una media nazionale del 140», conferma l'Assessore. Eppure, secondo Coletto, la logica dei costi standard è completamente disattesa e si impongono tagli a tutti, indiscriminatamente.
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