Nuove linee guida per i centri diurni Alzheimer
18.05.2015
Sono state pubblicate le nuove Linee Guida per i centri diurni dedicati alla patologia neurodegenerativa, resentata in occasione del Convegno nazionale sui Centri Diurni Alzheimer. Il documento è firmato da venti esperti coordinati da Giulio Masotti, presidente onorario della Società italiana di Geriatria e Gerontologia, Carlo Adriano Biagini, primario geriatra a Pistoia, Alberto Cester, direttore del Dipartimento di Geriatria di Dolo, ed Enrico Mossello dell'Università di Firenze. Nel rapporto si identificano gli utenti dei servizi, che sono le persone con demenza e con significativi disturbi del comportamento (aggressività, idee deliranti, tendenza alle fughe).
E' la fase più difficoltosa della malattia, in cui i farmaci spesso non bastano e il supporto familiare, anche il più attento, diventa insufficiente. Si disegna quindi un servizio a elevata intensità assistenziale, che affianchi la famiglia nei mesi in cui i sintomi si fanno più gravi e fornisca i trattamenti in grado di limitarli. Il documento presenta inoltre una revisione dei dati più recenti, che suggeriscono gli interventi psicosociali potenzialmente più utili ai malati. Numerosi studi hanno peraltro definito le tecniche di stimolazione cognitiva e terapia occupazionale in grado di migliorare e mantenere le capacità delle persone con demenza.
Con la musica o gli animali, con l'arte-terapia o la stimolazione multi-sensoriale si riesce anche ad aumentare il benessere psicologico e a ridurre i disturbi del comportamento. Non manca infine il riferimento al personale necessario. Le Linee Guida indicano con precisione le figure professionali indispensabili ai Centri Diurni: infermieri e fisioterapisti, ma anche psicologi, terapisti occupazionali, educatori, operatori addestrati a lavorare con interventi personalizzati, centrati sulla persona, cuciti sulla storia precedente e i disturbi attuali dei pazienti.
