Obesità: Relative fat mass (RFM), un nuovo indice più accurato del BMI
17.09.2018
L'obesità, uno stato di eccessivo accumulo di grasso corporeo, è un importante fattore di rischio per molteplici patologie croniche tra cui diabete, malattia coronarica, ipertensione e alcuni tipi di cancro: l'alta percentuale di grasso corporeo intero è indipendentemente associata ad un aumento della mortalità.
La ricerca ha puntato a identificare una semplice equazione antropometrica lineare che è più accurata dell'indice di massa corporea (BMI) per stimare la percentuale di grasso corporeo tra gli individui adulti.
Per lo sviluppo del modello sono stati utilizzati i dati relativi al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 1999-2004 (n = 12.581) e sono stati utilizzati i dati NHANES 2005-2006 (n = 3.456) per la validazione del modello. Dai 365 indici antropometrici generati, l'equazione finale selezionata era la seguente: 64 - (20 × altezza / circonferenza vita) + (12 × sesso), indicata come massa grassa relativa (RFM); sesso = 0 per gli uomini e 1 per le donne.
Nel dataset di validazione, rispetto al BMI, l'RFM ha predetto in modo migliore la percentuale di grasso corporeo intero, misurata mediante assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA), tra donne e uomini. RFM ha mostrato una migliore accuratezza rispetto al BMI e ha avuto meno casi di falsi negativi di obesità definita dal grasso corporeo sia tra donne che uomini. RFM ha ridotto l'errata classificazione dell'obesità totale tra tutte le donne e tutti gli uomini e, in generale, tra messicani-americani, europei-americani e afro-americani.
Nel presente studio, vengono esplorati sistematicamente più di 350 indici antropometrici con l'obiettivo di identificare una semplice equazione antropometrica lineare più accurata del BMI come potenziale strumento alternativo a fini clinici ed epidemiologici per stimare la percentuale di grasso corporeo intero tra individui adulti, donne e maschi.
Il secondo obiettivo dello studio era valutare la sua utilità clinica.
