Pronto soccorso pediatrici, attenti all’uso improprio
11.05.2015
Ogni anno circa 5 milioni di bambini vengono visitati nei Pronto soccorso italiani. Solo nel 10 per cento dei casi si tratta di codici gialli e rossi, ovvero quelli che identificano i casi di reale emergenza e urgenza, mente i codici verdi (le urgenze considerate minori in fase di triage) rappresentano invece il 60-70 per cento degli accessi. Secondo Antonio Urbino, Presidente della Società Italiana di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP), tra questi ultimi circa la metà può essere considerato un accesso appropriato per la necessità di escludere gravi complicanze e/o evoluzioni della malattia. Ma la restante metà di questi accessi è inappropriato e può creare disservizi che possono ostacolare l'assistenza a chi ne ha veramente bisogno.
Il Pronto soccorso quindi non va confuso con un ambulatorio pediatrico e non sostituisce il Pediatra di famiglia che sarebbe bene consultare, se possibile e almeno telefonicamente, prima di recarsi in Pronto Soccorso. Ma soprattutto non va usato non va usato per questioni di comodità, per abitudine o per evitare il pagamento di un ticket.
