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Fondazione Smith Kline

 

Stimolazione elettrica per trattare la dipendenza da cocaina

10.12.2015

L'uso di impulsi magnetici mirati al cervello si è dimostrato efficace nel ridurre i sintomi da astinenza e l'uso di droga nelle persone dipendenti da cocaina.

I risultati di uno studio pilota, pubblicato nella rivista peer-reviewed European Neuropsychopharmacology, suggeriscono che questo potrebbe essere il primo trattamento medico efficace per la dipendenza da cocaina, sebbene siano ora necessari studi più ampi ed approfonditi per confermare questi risultati preliminari. Lo studio è stato condotto da Alberto Terraneo e Luigi Gallimberti, ricercatori dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) Ospedale San Camillo di Venezia, ha coinvolto i ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università degli Studi di Padova Marina Saladini e Mario Ermani, e i ricercatori che operano negli Stati Uniti, Lorenzo Leggio e Antonello Bonci, quest'ultimo direttore scientifico del National Institute on Drug Abuse (N.I.D.A.) e professore alla Johns Hopkins University di Baltimora. Lo studio ha coinvolto 32 persone in cerca di un trattamento per la dipendenza da cocaina.

Un gruppo "sperimentale" di 16 pazienti è stato trattato con stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS), mentre gli altri 16 pazienti "di controllo" hanno ricevuto dei farmaci mirati ad alleviare i sintomi astinenziali associati alla dipendenza da cocaina (depressione, ansia, insonnia, etc…). Durante il periodo di trattamento si sono eseguite analisi delle urine periodiche per verificare il reale consumo di cocaina. Nei pazienti del gruppo sperimentale si è riscontrata una forte riduzione dell'uso di droga e dei sintomi da astinenza, rispetto al gruppo di controllo.

Inoltre il 69% (11 pazienti) del gruppo trattato con TMS non ha avuto ricadute nell'uso di cocaina, mentre solo il 19% (3 pazienti) dei soggetti trattati con farmaci ha avuto lo stesso risultato positivo.

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