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Fondazione Smith Kline

 

Tutte le cifre delle patologie cardiovascolari in Europa

23.05.2016

Eurostat traccia i contorni numerici delle malattie cardiovascolari nel vecchio continente, e ci si accorge subito come la prevenzione debba ancora fare molta strada per cercare di porre un limite all'impennata di infarti ed ictus, pur a fronte di un calo numerico costante della mortalità acuta per queste lesioni.

In pratica, poco più di una morte su cinque appare legata a queste condizioni (senza ovviamente considerare gli esiti invalidanti ad esse legate). Diversa appare poi la "cartina" delle patologie considerando i vari Paesi europei. La Lituania è "maglia nera" in questa classifica con più di un decesso su tre legato a queste situazioni (36,7 per cento) e più in generale è nei Paesi dell'ex blocco sovietico che permangono tassi di mortalità acuta ancora elevati. In Francia gli infarti rappresentano solamente il 6 per cento delle cause di morte e più in generale nei Paesi della Unione Europea si viaggia sotto il 10 per cento.

L'Italia per decessi acuti è a centro classifica: considerando infarto miocardiaco e ictus siamo poco sotto la media europea, e ci posizioniamo al di sotto del 12 per cento delle cause di decesso legate a queste condizioni.

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