Un nuovo progetto di ricerca traslazionale made in Italy
23.05.2016
Curare al meglio i bambini che nascono sieropositivi per "negativizzare" immediatamente l'infezione da virus HIV-Aids e sviluppare più rapidamente, grazie alle cellule dei più piccoli, farmaci che nel futuro potrebbero eliminare per lunghi periodi, e forse definitivamente, il virus dall'organismo dei malati (anche adulti), azzerando, o almeno riducendo significativamente, le nicchie di resistenza all'interno delle quali i farmaci di oggi non riescono ad agire.
Parte dall'Italia una nuova affascinante sfida al virus dell'Aids. Grazie alla piattaforma di Fondazione Penta, network internazionale che riunisce centri universitari di altissimo livello in tutto il mondo, e all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, prende il via il progetto di ricerca traslazionale "EPIICAL". Dalle cellule dei bambini, che rappresentano un modello unico di sviluppo del virus e della malattia, sarà possibile accelerare la messa a punto di farmaci innovativi, capaci di agire su nuovi target e addirittura di aprire la strada all'immunoterapia specifica.
L'obiettivo non è solo bloccare la replicazione virale, ma arrivare a determinare fasi di remissione della patologia e quindi di temporanea sospensione del trattamento. L'iniziativa di ricerca, che coinvolge 26 centri in tutto il mondo, è sostenuta da un grant di Viiv Healthcare pari a otto milioni di euro.
