Un software scopre le potenziali resistenze batteriche
07.01.2015
In epoca di resistenze batteriche agli antibiotici in costante, vertiginosa crescita, la scienza va in cerca di strumenti che consentano di identificare nuovi antibiotici che possano essere realmente attivi anche nei pazienti che contraggono infezioni sostenuti da questi germi. Per questo appare di grande importanza lo sviluppo di un sistema informatico in grado di analizzare le mutazioni che si verificano nei germi resistenti, come ad esempio lo Stafilococco Aureo Meticillino-resistente (Mrsa), e soprattutto come un nuovo farmaco potrebbe fronteggiare queste trasformazioni. L'algoritmo informatico si chiama OSPREY ed è stato messo a punto da un team di ricercatori negli Usa, che hanno descritto il loro studio sulla rivista dell'Accademia Americana delle scienze (Pnas).
L'algoritmo è stato programmato per identificare i mutamenti genetici che il batterio in questione, ovvero l'Mrsa, è in grado di sviluppare quando viene esposto all'azione di una nuova classe di farmaci. Con questo mezzo si punta quindi ad avere informazioni sui meccanismi che generano le resistenze di specifici batteri prima che queste si manifestino e quindi si può pensare di disegnare farmaci in grado di superare senza difficoltà i meccanismi di difesa contro l'antibiotico che il batterio mette in atto.
In futuro l'algoritmo potrebbe essere sviluppato anche per valutare la risposta di altri agenti patogeni, come ad esempio il virus dell'influenza, oppure per rispondere al crescente fenomeno delle resistenze nei confronti del farmaci antitumorali.
