Una consultazione pubblica del NICE per promuovere la vaccinazione in UK
19.09.2016
"Con tanti bambini esposti aumenta il rischio di epidemie gravi. Le vaccinazioni, infatti, non si limitano a proteggere le persone che le ricevono, ma proteggono tutti noi, eliminando le infezioni dal paese. Di fronte a questa variazione inaccettabile tra le diverse aree è necessario fare di più e garantire che ad ogni bambino siano somministrate le vaccinazioni che dovrebbero. Per questo abbiamo bisogno del punto di vista della gente per assicurarci che siano state individuate le giuste priorità". Questo il commento d Gillian Leng, deputy chief executive del NICE.
Per questo motivo il National Institute for Health and Care Excellence ha lanciato una consultazione pubblica sugli standard di qualità per incrementare le vaccinazione dei bambini e degli under 19 in Inghilterra, a fronte dei tassi in calo registrati negli ultimi due anni. Contro la difterite e la poliomielite, ad esempio, nel periodo 2014-2015 sono stati immunizzati il 95,7% dei bambini, mentre erano il 96,3% nel biennio precedente. Il NICE non esclude quindi il rischio che, senza invertire la tendenza, queste e altre malattie possano riemergere, soprattutto in considerazione del fatto che lo scorso anno appena un quarto degli enti locali del Paese ha raggiunto con successo l'obiettivo posto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità di vaccinare il 95% dei bambini contro morbillo, parotite e rosolia. Il NICE stima che, complessivamente, circa 3 milioni tra bambini e giovani, di età compresa tra 18 mesi e 18 anni, possano avere mancato la prima o la seconda vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia (MMR).
» Vaccine uptake in under 19s NICE quality standard - Draft for consultation
