La nostra epoca è caratterizzata da un progressivo e sempre più veloce accesso a conoscenze scientifiche come mai si è verificato fino ad ora e questo è, a maggior ragione, vero nel campo delle scienze della vita. Queste conoscenze di base sono il presupposto della loro possibilità di applicazione nella pratica clinica e sanitaria. Il rendersi disponibile di nuove tecnologie in campo medico e sanitario può quindi cambiare non solo la storia naturale delle malattie ma anche la programmazione e l'organizzazione sanitaria che ne deriva. Le conoscenze attuali dimostrano che l'infezione da HPV è di gran lunga la causa principale di insorgenza del cancro alla cervice uterina e che la diagnosi precoce dell'infezione e i follow up successivi, per monitorare e intervenire tempestivamente sulle possibili lesioni, sono gli strumenti diagnostici e preventivi usati per controllare questo tipo di tumore. L'approssimarsi della disponibilità di vaccini contro l'infezione da HPV come potrà cambiare l'approccio preventivo a questa patologia? Come potrà cambiare l'organizzazione e la programmazione sanitaria? Quali strumenti di governo saranno necessari per mantenere la sostenibilità del sistema? Per rispondere a queste domande e per fare il punto sulla situazione scientifica e sanitaria relativa al HPV, l'Istituto Superiore di Sanità e la Fondazione Smith Kline organizzano un convegno dal titolo: "Infezione da HPV: dalla diagnosi precoce alla prevenzione primaria" che si terrà a Roma presso l'Aula Pocchiari del ISS in data 9 e 10 novembre 2005.

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