La formazione nelle professioni sanitarie: una rivoluzione possibile? Il caso della Medicina d’urgenza
12.06.2007
Roma
Istituto Superiore di Sanità - Aula Bovet
Viale Regina Elena, 229
L'obiettivo principale di un possibile modello formativo nel campo della medicina di Emergenza/Urgenza, è di promuovere l'eccellenza della cultura e della pratica medica, compresa la gestione dei disastri, negli aspetti clinici, accademici ed organizzativi per migliorare le prestazioni erogate ai pazienti attraverso un'integrazione funzionale ed operativa di ogni struttura presente nel sistema dell'emergenza.
Il Medico d'Urgenza ha come compito principale quello di stabilizzare le condizioni del paziente, e di eliminare tutte quelle situazioni o condizioni che possano mettere in pericolo la vita del paziente stesso.
Il Medico d'Urgenza deve selezionare, in tempi rapidi, i pazienti più gravi, raccogliere un'anamnesi accurata, e arrivare a formulare una diagnosi nel minor tempo possibile.
Tutto ciò richiede una mente veloce, capacità decisionali, notevoli competenze mediche, sia di tipo culturale che pratiche, una buona manualità, notevoli capacità deduttive ed ovviamente un percorso formativo specialistico dedicato.
La specializzazione in Medicina di Urgenza è riconosciuta già da molti anni sia negli Stati Uniti che in vari paesi Europei. Nonostante l'avvenuto riconoscimento anche a livello di Commissione Europea, in Italia questa specialità non è stata ancora istituita.
Pertanto, nel nostro Paese, i medici impegnati nei Pronto Soccorso e nelle strutture del 118 hanno percorsi formativi estremamente vari, mancando così l'assicurazione di un trattamento uniforme su tutto il territorio. Una situazione questa che necessità di un dibattito ampio ed approfondito alla ricerca di un pensiero forte e di riposte concrete a favore del Sistema sanitario nazionale, di quello universitario e di tutti i cittadini.
Per questo motivo la Fondazione Smith Kline in collaborazione con l'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, l'Istituto Superiore di Sanità, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze ed il Laboratorio regionale per la Formazione Sanitaria della Regione Toscana promuove il Convegno" La formazione nelle professioni sanitarie: una rivoluzione possibile? Il caso dell Medicina d'urgenza" che si tiene a Roma presso l'Aula Bovet dell'Istituto Superiore di Sanità, martedì 12 giugno 2007.
Il Medico d'Urgenza ha come compito principale quello di stabilizzare le condizioni del paziente, e di eliminare tutte quelle situazioni o condizioni che possano mettere in pericolo la vita del paziente stesso.
Il Medico d'Urgenza deve selezionare, in tempi rapidi, i pazienti più gravi, raccogliere un'anamnesi accurata, e arrivare a formulare una diagnosi nel minor tempo possibile.
Tutto ciò richiede una mente veloce, capacità decisionali, notevoli competenze mediche, sia di tipo culturale che pratiche, una buona manualità, notevoli capacità deduttive ed ovviamente un percorso formativo specialistico dedicato.
La specializzazione in Medicina di Urgenza è riconosciuta già da molti anni sia negli Stati Uniti che in vari paesi Europei. Nonostante l'avvenuto riconoscimento anche a livello di Commissione Europea, in Italia questa specialità non è stata ancora istituita.
Pertanto, nel nostro Paese, i medici impegnati nei Pronto Soccorso e nelle strutture del 118 hanno percorsi formativi estremamente vari, mancando così l'assicurazione di un trattamento uniforme su tutto il territorio. Una situazione questa che necessità di un dibattito ampio ed approfondito alla ricerca di un pensiero forte e di riposte concrete a favore del Sistema sanitario nazionale, di quello universitario e di tutti i cittadini.
Per questo motivo la Fondazione Smith Kline in collaborazione con l'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, l'Istituto Superiore di Sanità, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze ed il Laboratorio regionale per la Formazione Sanitaria della Regione Toscana promuove il Convegno" La formazione nelle professioni sanitarie: una rivoluzione possibile? Il caso dell Medicina d'urgenza" che si tiene a Roma presso l'Aula Bovet dell'Istituto Superiore di Sanità, martedì 12 giugno 2007.
Allegati
- Relazione Dott. Bussotti: 'Integrazione di percorsi fra territorio e ospedale La continuità del processo come fattore determinante della qualità dell’assistenza' (ppt - 1.43 MB )
- Relazione Dott. Rosselli: 'La formazione nelle professioni sanitarie: una rivoluzione possibile?' (ppt - 721 KB )
- Relazione Dott. Smorti: 'La formazione al ragionamento clinico in medicina d'urgenza' (ppt - 91 KB )
- Relazione Prof. Gensini: 'Corso di Laurea e specializzazione: continuità, sequenzialità o nuova modalità didattica e di apprendimento?' (ppt - 4.38 MB )
- Relazione Dott. Satti: 'Laboratorio regionale per la formazione sanitaria' (ppt - 1.16 MB )
- Relazione Dott.ssa Signoroni: 'Clinical pathway' (ppt - 698 KB )
- Relazione Dott. Pini: 'Metodiche di simulazione: dal lavoro individuale a quello di gruppo multi-professionale' (ppt - 2.85 MB )
- Relazione Prof. Corbetta: 'Dalla lezione frontale e dal libro di testo all’ ”e-learning” e al “mobile-learning”' (pdf - 211 KB )
- Relazione Frasconi, Passerini, Conti: 'Apprendimento di Reti Bayesiane per la Valutazione del Valore Diagnostico e Prognostico dei Test Ergometrici nei Pazienti con Sospetta Cardiopatia Ischemica' (ppt - 2.42 MB )
- Programma del convegno (pdf - 199 KB )
